Endoscopia diagnostica dell’apparato urinario

L’esame endoscopico dell’apparato urinario permette di indagare le basse vie urinarie del cane e del gatto (uretra e vescica), ed è inoltre possibile nella femmina estendere facilmente l’esame all’ispezione della vagina. In alcuni casi è anche possibile una valutazione indiretta delle alte vie urinarie (rene, ureteri) mediante l’osservazione delle caratteristiche macroscopiche dell’urina proveniente dagli sbocchi ureterali (es. in caso di ematuria renale).
A causa delle diversità anatomiche tra maschio e femmina e le notevoli differenze di taglia nei cani e gatti è possibile esaminare l’apparato genito-urinario della maggior parte di cani e gatti femmina e in un’alta percentuale di cani maschi (per i limiti anatomici e strumentali) utilizzando strumentazione specifica. L’esame non è eseguibile nei gatti maschi a meno che non abbiano avuto un intervento di uretrostomia.
L’uretrocistoscopia è indicata in pazienti che presentano cistiti ricorrenti, incontinenza urinaria, difficoltà nella minzione oppure ematuria e rappresenta un valido aiuto nella diagnosi di anomalie anatomiche congenite e acquisite (ureteri ectopici, stenosi), patologie infiammatorie, neoplasie e calcoli.
L’esame endoscopio va inserito nell’iter diagnostico (segnalamento, anamnesi, esame fisico, esami ematobiochimici, delle urine e urocoltura) ed è particolarmente complementare ad esami di diagnostica per immagini (radiografia, ecografia, TC, fluoroscopia), essendo in grado di fornire importanti informazioni diagnostiche supplementari. Di grande utilità la possibilità di eseguire prelievi mirati (es. biopsia) per esami citologici, istologici e colturali imprescindibili per caratterizzare determinate patologie.
In uretrocistoscopia è anche possibile eseguire numerose procedure interventistiche che sostituiscono un approccio chirurgico e sono meno invasive.