Endoscopia interventistica dell’albero respiratorio

L’endoscopia, oltre alla sua grande utilità in ambito diagnostico, riveste un ruolo fondamentale nell’esecuzione di numerose procedure di tipo interventistico sull’albero respiratorio, in particolare a fronte di malattie ostruenti, che, come sappiamo, spesso, devono essere risolte tempestivamente e con il maggior grado di mini-invasività possibile. Essa è considerata ad oggi il gold standard nella rimozione dei corpi estranei delle cavità nasali, del rinofaringe, di trachea e bronchi, dove di frequente, soprattutto nel cane e nella stagione primaverile, è possibile trovare forasacchi o altri vegetali e, più raramente, corpi estranei di altra natura. Grossa parte di questi corpi estranei viene rimossa con l’impiego di varie tipologie di strumenti ancillari, come pinze da presa, basket o cestelli, che permettono di ottenere risultati curativi evitando interventi chirurgici di grande invasività.

L’endoscopia ha un ruolo fondamentale nella diagnosi (supportata dalla TC) e nel trattamento dell’aspergillosi nasale nel cane, in quanto il trattamento ad oggi elettivo è considerato il debridement del materiale necrotico e fungino attraverso la visione diretta della zona interessata e l’applicazione di medicamenti locali, con tassi di guarigione molto più elevati rispetto alla sola terapia medica sistemica.

L’endoscopia flessibile, attraverso la retroversione tramite l’accesso orale, è fondamentale nella diagnosi e nel trattamento di malattie rinofaringee, tipiche prevalentemente del gatto, come i polipi o le stenosi rinofaringee. Attraverso un pinza bioptica o da presa è possibile, infatti, nel primo caso, tentare una asportazione endoscopico-assistita della neoformazione e, nel secondo, individuare il corretto posizionamento di un catetere “a palloncino” per effettuare la dilatazione ed eventualmente l’applicazione di uno stent in silicone.

Con l’impiego del laser a diodi è inoltre possibile eseguire, sotto visione endoscopica, debulking palliativo di neoplasie nasali, laringee, tracheali o bronchiali, oppure correggere alterazioni ostruttive non neoplastiche del laringe attraverso procedure come la sacculectomia, l’aritenoidectomia, l’ablazione delle pliche ariepigottidee esuberanti tipiche del collasso laringeo delle razze brachicefale. Sempre nei brachicefali, altre condizioni patologiche che possono essere trattate sotto visione endoscopica con l’ausilio del laser sono il sialocele rinofaringeo e i turbinati ectopici craniali e caudali ostruenti.

Sempre con l’utilizzo del laser, sotto visione endoscopica diretta, è possibile effettuare l’epiglottidectomia subtotale o totale nelle razzie toy affette da retroversione dell’epiglottide, o per patologie neoplastiche o degenerative dell’epiglottide.

L’endoscopia interventistica, supportata da altre tecniche come la fluoroscopia, è utile anche nella corretta applicazione di protesi e stent tracheali intraluminali nei pazienti affetti da collasso tracheale di IV grado.